Finalmente quest’anno sembra prevalere l’anticiclone delle Azzorre, a scapito di quell’accaldato anticiclone Africano
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Proviamo a confrontare le due situazioni. L’anticiclone delle Azzorre si posiziona tipicamente sull’Oceano Atlantico, prendendo il nome delle omonime isole portoghesi. L’anticiclone africano si posiziona su regioni ben più aride e calde, tipicamente sulla verticale del deserto Sahariano. I due sistemi di alta pressione possono espandersi verso l’Europa determinando tempo stabile e duraturo. Dalle Azzorre si parla spesso di un cuneo verso l’Europa, dall’Africa di una risalita dell’anticiclone. L’estate di matrice “Azzorriana” è piacevole, mai troppo umida, mai troppo calda, le massime si fissano attorno ai 30 gradi. Fenomeni temporaleschi contenuti non sono esclusi, portando rinfresco alle serate. Le notti sono tipicamente sopportabili grazie ad un buon rinfresco notturno e l’umidità contenuta. L’estate “Africana” invece sulle nostre regioni porta caldo fastidioso, facilmente le massime giornaliere superano i 30 gradi. Con l’aggravante di apporti umidi da sud le notti restano calde, tropicali, appiccicose, con minime che restano sopra i 20 gradi. Visto che l’anticiclone Africano, una volta raggiunto il nord d’Italia, non molla la sua presa in fretta, le giornate tropicali possono susseguirsi portandoci a fastidiosi periodi di canicola. Le precipitazioni diventano una chimera, e in caso di sviluppo di fenomeni temporaleschi, essi risultano spesso violenti. Quindi in breve, estate piacevole: con l’anticiclone delle Azzorre. Estate afosa: con l’anticiclone Africano. L’estate meteorologica finisce il 31 agosto, una rivincita dell’anticiclone Africano è ancora possibile, ma siamo già oltre metà partita, la vittoria delle Azzorre sembra già segnata.