Marcialonga: dal 3 giugno riaprono le iscrizioni
- Pubblicato in Granfondo
- dimensione font riduci dimensione font aumenta la dimensione del font
- Stampa
Marcialonga, più forte del Covid-19! In verità, al quartier generale di Predazzo, in vista della 48.a edizione in programma il 30 e 31 gennaio 2021 non si è mai smesso di lavorare, ma il comitato organizzatore è ben fisso con i piedi per terra. È vero che ad oggi non ci sono certezze sugli eventi di massa, ma Angelo Corradini, il presidente, e Davide Stoffie, il direttore generale, hanno sviluppato tutta una serie di ipotesi valutando le norme in vigore e predisponendo diverse iniziative per far sì che la 48.a Marcialonga di Fiemme e Fassa si possa svolgere regolarmente. Nessuno sottovaluta le prescrizioni per il contenimento del virus, ma con manifestazioni così complesse non si può certo improvvisare e sono tanti i fondisti, italiani e stranieri, a chiedere la possibilità di iscriversi. Così, intanto, si è deciso di riaprire le iscrizioni dopo che quelle riservate alle agenzie internazionali e agli operatori turistici italiani hanno già raggiunto rispettivamente 1.500 e 2.300 pettorali, mentre le registrazioni individuali già accettate sono a quota 2.000, portando ad oggi la cifra totale a 5.800 adesioni. Gli organizzatori ritengono che non ci sarà la solita corsa al pettorale viste le incertezze, soprattutto per quanto riguarda gli spostamenti internazionali, e così si parte a piccoli passi. Mercoledì (3 giugno) apriranno le iscrizioni per i possessori di passaporto Worldloppet, il circuito di gare che raccoglie, una per nazione, le più titolate granfondo del mondo. Da lunedì 8 giugno, invece, finestra riservata nuovamente ai residenti delle vallate di Fiemme e di Fassa, con l’ufficio di Predazzo a pieno regime, e contemporaneamente apertura delle adesioni online con una finestra di massimo 1.000 pettorali. Marcialonga propone il solito intenso programma con gli eventi ‘satellite’ Baby, Mini, Young, Stars e Story, tutto in subordine a quanto le autorità consentiranno per i grandi eventi, soprattutto in fatto di distanziamento sociale. Corradini, sempre pronto alla battuta, ricorda… “con gli sci ai piedi dentro il binario i due metri di distanza ci sono tutti, un binario dista dall’altro 1,2 metri”. Info: www.marcialonga.it