Sabato 16 e domenica 17 dicembre gare di 10 e 15 km in skating e classico
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La neve è scesa copiosa sul manto già innevato di Dobbiaco (BZ), la Nordic Arena ora è un gioiello d’agonismo e leggiadria fisica, ove i fuoriclasse di Coppa del Mondo potranno sfogare tutta la propria tenacia negli appuntamenti di Coppa del Mondo di sabato 16 e domenica 17 prossimi. Le piste sono un vanto per la famiglia Santer, punto di riferimento imprescindibile per lo sci di fondo a Dobbiaco, e proprio in Alto Adige la ricetta vincente sarà costituita da 10 km per le donne e 15 per gli uomini, da percorrere in skating nella prima giornata con partenze “interval start” e in classico (pursuit/inseguimento) nella giornata successiva. Un programma che è una chicca, con Dobbiaco incaricata di riproporre la formula vincente dello skating il sabato e dell’inseguimento in classico la domenica, da tempo mancante nello sci di fondo che conta.
“Nathalie” è da prendere con le pinze, difficile da “domare”, una che ama l’avventura e lo sport, ma “Nathalie” non sarà una delle atlete in gara, bensì la pista dove si svolgeranno le competizioni, un percorso rinnovato con una difficoltosa salita con punti al 18% di pendenza, quasi a ricordare che l’anno prossimo Dobbiaco sarà scenario d’apertura del ‘famigerato’ Tour de Ski. Quest’anno, invece, la “porta sulle Dolomiti” farà da preludio alle sette sfide del Tour che prende spunto dal “de France” ciclistico, con partenza elvetica a Lenzerheide.
A Dobbiaco 200 atleti e 29 nazioni daranno il via ad una cavalcata epica, con le nevi altoatesine ad alzarsi come dopo il passaggio di una mandria di bufali provenienti dal Selvaggio West. Nulla di confermato per quanto riguarda i nomi presenti, come sempre accade in questi casi dietro ogni fondista ci sono molti dettagli da prendere in considerazione, ovvero valutare le condizioni fisiche dello stesso, se la prova faccia o meno al caso dell’atleta, se riposare per recuperare energie in vista di una lunga stagione, per questo i nominativi seguenti potranno essere confermati o sostituiti poco prima delle gare. I contest di Davos hanno lasciato sul terreno parecchi indizi, dal francese Maurice Manificat, ai russi Ustiugov e Bolshunov, e ancora Krueger, Cologna, Hellner, mentre al femminile Oestberg, Haga, Weng potranno essere un osso duro per tutti, capitanate dalla fenomenale Bjoergen il cui “sole di carriera” non pare tramontare mai. Kalla e Nilsson diranno la loro per quanto riguarda la Svezia, con i russi incognite da tenere sott’occhio dopo il “polverone” doping. La truppa azzurra non vorrà essere da meno, non ci sarà il velocista Pellegrino, la nazionale italiana punta così su Dietmar Nöckler, Francesco De Fabiani, Maicol Rastelli, Giandomenico Salvadori, Mirco Bertolina, Stefano Gardener, Fabio Pasini, Sergio Rigoni, Paolo Fanton e Claudio Muller.
Il capo allenatore Giuseppe “Sepp” Chenetti al femminile ha convocato invece Ilaria Debertolis, Anna Comarella, Caterina Ganz, Lucia Scardoni, Giulia Stürz, Virginia De Martin Topranin, Elisa Brocard e Sara Pellegrini. Attenzione anche ai “soliti noti” Niklas Dyrhaug, Finn Haagen Krogh, Martin Johnsrud Sundby, meno brillante del solito ma sempre da temere, Sjur Roethe e Didrik Toenseth per quanto riguarda i norvegesi, Calle Halfvarsson fra gli svedesi, Sergey Ustiugov, vincitore dello scorso Tour de Ski, fra i russi, e a Jessica Diggins del Team USA.
Mezzo mondo assisterà collegato in diretta ai prodigi dobbiachesi sugli sci stretti, con diretta RAI Sport sabato alle ore 11 (donne) ed alle ore 13.30 (maschi), mentre domenica il via sarà dato alle 11.30 (donne) e alle 13.30 (maschi). Il commento tecnico RAI spetterà a Franco Bragagna, e a Silvano Gadin per quanto riguarda Eurosport. Dobbiaco è pronta e attende le sue stelle.
Info: www.worldcup-dobbiaco.it